Rigenerare la pelle con l’idrossiapatite di calcio
L’idrossiapatite di calcio è un composto biocompatibile che aiuta il naturale processo rigenerativo della pelle, in particolare dopo l’esposizione al sole.
Con il contributo del Dott. Pierluigi Gigliofiorito
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Cosa si intende per ciclo della pelle: dall’esposizione al sole alla rigenerazione
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Le conseguenze dell’esposizione solare sulla texture e sull’aspetto della pelle
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La routine di skincare del décolleté e del viso durante l’estate
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Trattamento con idrossiapatite di calcio per rigenerare e ringiovanire la pelle
La pelle, uno degli organi più estesi e visibili del corpo umano, svolge il fondamentale compito di proteggerci dagli agenti esterni, agendo come una barriera contro i raggi solari, l’inquinamento e altri fattori ambientali. Tuttavia, nel corso del tempo e con l’esposizione costante al sole, la nostra pelle può subire danni, che si manifestano soprattutto sotto forma di rughe, rilassamento cutaneo e texture irregolare, insieme ad una perdita della sua naturale luminosità.
La pelle è un organo complesso, e una delle sue caratteristiche più spettacolari è la sua capacità di rinnovarsi. Il cosiddetto “ciclo della pelle” implica una serie di fasi, che vanno dall’esposizione al sole al naturale processo rigenerativo, che consente di riparare questi danni. Tuttavia, fattori come l’età, lo stile di vita e soprattutto l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti possono rallentare e compromettere questo ciclo, rendendo necessario un intervento mirato per supportare e migliorare la qualità della nostra pelle.
L’idrossiapatite di calcio si è dimostrato un potente alleato nella medicina estetica per stimolare il rinnovamento cutaneo e combattere i segni dell’invecchiamento. Questo composto chimico, biocompatibile con il corpo umano, ha la capacità di stimolare la produzione di nuovo collagene, proteina strutturale del derma ed elemento fondamentale per il mantenimento di una pelle elastica e compatta. Quando utilizzato nel contesto giusto, il CaHA non solo contribuisce a migliorare l’aspetto immediato della pelle, ma promuove un miglioramento continuo e duraturo grazie al supporto del ciclo rigenerativo endogeno.
La pelle non è solo tessuto: è memoria, movimento. Quando si lavora con l’idrossiapatite di calcio, non si va solo a stimolare il collagene o migliorare la texture. Si cerca di restituire al viso la sua tonicità ma anche la capacità di raccontare e di sorridere con naturalezza. Un trattamento ben fatto non si vede ma si percepisce. Per questo, ogni intervento è pensato per rispettare l’armonia dinamica del volto, perché la vera bellezza è quella che si muove in armonia con il viso.
Con l’estate che ci porta ad esporci più frequentemente e più a lungo al sole, diventa di importanza cruciale conoscere i mezzi più efficaci per sostenere la salute della pelle. Per farlo, cerchiamo di approfondire come il ciclo della pelle risponde all’esposizione solare, le conseguenze che tale esposizione può avere sulla pelle, come impostare una skincare ottimale durante i mesi caldi, e il ruolo unico dell’idrossiapatite di calcio nel processo di rigenerazione e ringiovanimento della pelle.
In questo modo potremmo costruire un approccio di cura della nostra pelle che abbracci le tecniche più avanzate di medicina estetica e le migliori pratiche per mantenere la pelle giovane e luminosa.
Cosa si intende per ciclo della pelle: dall’esposizione al sole alla rigenerazione
Il ciclo della pelle è un processo di rinnovamento continuo che consente alle cellule cutanee di rigenerarsi periodicamente. Questo ciclo, che dura generalmente circa 28 giorni nei giovani adulti, può allungarsi con l’età, influenzato da fattori ambientali e stile di vita. Durante l’esposizione solare, la pelle subisce danni cellulari a causa dei raggi UV, che penetrando nello strato superficiale causano una produzione di radicali liberi in eccesso che possono danneggiare il DNA delle cellule, accelerando l’invecchiamento e causando foto-invecchiamento.
La pelle possiede dei meccanismi protettivi per l’esposizione solare: innanzitutto, all’inizio dell’esposizione, i melanociti dello strato basale dell’epidermide producono melanina, pigmento responsabile dell’abbronzatura che funge da barriera naturale parziale verso i raggi UV. Durante e dopo l’esposizione, si attiva inoltre un complesso sistema di riparazione che comporta la produzione di nuove cellule per sostituire quelle danneggiate e il rilascio di enzimi riparatori.
Dobbiamo in ogni caso tenere conto del fatto che un’eccessiva esposizione al sole può compromettere questo ciclo, riducendo l’efficienza del processo di rigenerazione e portando ad un accumulo di danni cellulari visibili.
Le conseguenze dell’esposizione solare sulla texture e sull’aspetto della pelle
Il sole invecchia la pelle, lo sappiamo. In realtà, è un’esposizione solare eccessiva e non controllata che influisce in maniera negativa sulla texture e sull’aspetto della pelle. I raggi UV possono infatti favorire l’invecchiamento cutaneo e quindi portare alla comparsa precoce di rughe, linee sottili e perdita di compattezza ed elasticità del tessuto.
La pelle può ispessirsi in alcuni punti e mostrare disomogeneità nella texture a causa di un danneggiamento delle fibre collagene ed elastiche. Inoltre, la produzione aumentata di melanina non sempre si distribuisce uniformemente, causando irregolarità nella pigmentazione, macchie solari e discromie che alterano l’uniformità del tono cutaneo.
La pelle può apparire anche più secca e ruvida al tatto, perché a causa dei radicali liberi in eccesso diminuiscono le riserve di acido ialuronico, glicosaminoglicano del derma con il potere di inglobare al suo interno moltissima acqua, formando una matrice gelatinosa che dona volume, idratazione e turgore al tessuto cutaneo.
Per non accelerare quindi il naturale processo di invecchiamento, la prima cosa che possiamo fare è quella di esporci al sole in modo consapevole, evitando le ore centrali del giorno, applicando una crema con SPF medio alto (comunque adatto al proprio fototipo di pelle, ma consigliabile non scendere mai sotto un SPF 30), e utilizzando dei cappelli a tesa larga o dei pareo per proteggerci se stiamo magari facendo una passeggiata sulla battigia o comunque se ci troviamo a camminare sotto il sole.
Queste regole non valgono solo al mare, ma devono essere seguite in tutte le situazioni nelle quali ci si trova esposti al sole, ad esempio in montagna, oppure in barca o se ci troviamo a lavorare in area esterna. Ricordiamo che, in ogni caso, le parti scoperte del corpo (ad esempio viso, collo, décolleté, ecc.) vanno sempre protette.
La routine di skincare del décolleté e del viso durante l’estate
Per contrastare i danni del sole e supportare il naturale ciclo di rigenerazione della pelle, è fondamentale adottare una routine di skincare mirata ed efficace durante i mesi caldi. La protezione solare resta il pilastro principale: l’utilizzo quotidiano di una crema con SPF elevato sul décolleté e sul viso. È consigliabile applicarla generosamente almeno 30 minuti prima dell’esposizione e riapplicarla ogni 2 ore in caso di esposizione prolungata, anche in giornate nuvolose o ventilate.
L’idratazione costante è altrettanto importante: un’emulsione ricca di acido ialuronico, vitamine e antiossidanti aiuta a mantenere la pelle elastica, liscia e luminosa. Per il décolleté, sono indicati prodotti specifici o creme che siano formulate per questa zona delicata, con proprietà nutrienti e protettive.
Non dimentichiamo lo scrub: l’esfoliazione regolare favorisce il rinnovamento cellulare e migliora la texture cutanea. Una corretta alimentazione, ricca di frutta e verdura, è un supporto fondamentale: alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali combattono lo stress ossidativo e stimolano la produzione endogena di collagene. Infine, evitare il fumo di sigaretta e ridurre il consumo di alcol contribuiscono a mantenere i tessuti più giovani e resilienti.
Ogni sera, la routine può essere completata con un siero rigenerante a base di retinoidi o peptidi, che stimolano la produzione di nuovo collagene e migliorano la compattezza della pelle. Un massaggio delicato aiuta a migliorare la circolazione, favorendo l’assorbimento dei principi attivi.
Trattamento con idrossiapatite di calcio per rigenerare e ringiovanire la pelle
L’idrossiapatite di calcio (CaHA) rappresenta una delle innovazioni più significative nel campo della medicina estetica e della rigenerazione tissutale. Questo minerale, di composizione chimica simile a quello presente nel tessuto osseo, si distingue per le sue capacità rigeneranti e stimolanti. Quando viene iniettato nei tessuti cutanei, questa sostanza non si limita a riempire le rughe o le aree di lassità, ma induce anche un’attivazione naturale del metabolismo cellulare e della produzione di collagene.
Come funziona il trattamento
L’idrossiapatite di calcio, sotto forma di microsfere immerse in un gel di carbossimetilcellulosa, viene veicolato tramite delle microiniezioni nel derma. Le microsfere stimolano i fibroblasti, cellule specializzate del derma, a produrre nuovo collagene. Questo processo di neocollagenesi porta a un miglioramento progressivo della texture e dell’elasticità della pelle, riducendo rughe, lassità e discromie.
Nei centri Dr. Lips la bellezza non è mai statica. Il trattamento con idrossiapatite di calcio deve rispettare e valorizzare l’armonia dei movimenti del viso. Non si tratta solo di rigenerare la pelle o ridefinire i volumi, ma di preservare l’espressività, la naturalezza e la coerenza emotiva del volto. Un viso è davvero giovane quando si muove in modo fluido, autentico ed armonico e ogni intervento estetico dovrebbe tenerne conto.
Risultati attesi e durata
Uno dei principali vantaggi dei dermal fillers a base di CaHA è la progressiva azione di stimolazione della produzione di collagene endogeno. Immediatamente dopo la procedura, si può osservare un miglioramento dell’aspetto della pelle, con una maggiore compattezza ed un tono più uniforme. Nel medio termine, grazie alla neocollagenesi, la texture diventa più liscia e omogenea, e la pelle ritrova compattezza ed elasticità con attenuazione delle rughe sottili.
I risultati durano in genere dai 12 ai 18 mesi, a seconda delle caratteristiche individuali e dello stile di vita. La possibilità di eseguire trattamenti di mantenimento consente di preservare questi benefici nel lungo periodo, soprattutto nelle zone delicate e più soggette al fotoaging, come il viso e il décolleté.
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