I segreti di uno stile di vita antiage per prevenire i segni dell’invecchiamento cutaneo
L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico legato all’età, ma mantenere uno stile di vita sano aiuta a prevenire i segni del tempo.
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Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause
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Invecchiamento cutaneo: le “regole” di un sano stile di vita per contrastarlo
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Invecchiamento cutaneo: i trattamenti dei Centri Medici di Eccellenza Radiesse
L’invecchiamento cutaneo è il risultato di un insieme di cambiamenti fisiologici che coinvolgono le cellule del nostro organismo e che portano alla comparsa dei caratteristici segni del tempo: rughe, secchezza cutanea, lassità e perdita di volumi.
Tutto questo non si può evitare: per quanta attenzione si possa prestare alla cura della pelle, l’invecchiamento è un qualcosa che parte dall’interno per cui prima o poi ne vedremo i segni, più o meno accentuati, ma comunque compariranno. Di sicuro, c’è anche un’altra cosa però: mantenere uno stile di vita sano aiuta a prevenire e attenuare l’invecchiamento cellulare, e di conseguenza anche i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Anche la genetica ha un suo ruolo nel processo di invecchiamento: ci sono persone che sembrano non invecchiare mai, e altre che invece devono dedicare più tempo e cure alla propria pelle perché le rughe di espressione, ad esempio, tendono a comparire prima. Sulla texture della pelle influiscono poi anche altre condizioni, quali ad esempio i segni di un’acne giovanile o una pelle più delicata e sensibile, sulla quale i segni del tempo sono più visibili.
Se sulla genetica possiamo fare poco, molto invece possiamo fare sul nostro stile di vita; uno stile di vita sano, infatti, è indubbiamente un valido alleato nel prevenire, ritardare ed attenuare i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Ma quali sono gli aspetti dello stile di vita da tenere in considerazione? Il tutto si potrebbe sintetizzare nell’acquisire buone abitudini ed eliminare le cattive. Ma vediamo cos’è che influisce di più sulla salute e sulla bellezza della pelle.
Prima di tutto, l’alimentazione. Non parliamo di una dieta da seguire per un periodo, ma di più di una corretta educazione alimentare, un’abitudine salutare da mantenere nel tempo, fermo restando qualche “sgarro” ogni tanto. È importante che la dieta soddisfi il fabbisogno giornaliero di vitamine e di antiossidanti, sostanze utili per il mantenimento dell’elasticità e della compattezza della pelle, nonché a contrastare i radicali liberi, molecole che promuovono l’invecchiamento cellulare. La bellezza della pelle parte prima di tutto dall’interno.
Parliamo poi di protezione. La pelle del viso è continuamente esposta all’azione degli agenti atmosferici: sole, freddo, vento, sbalzi termici, ecc. L’esposizione cronica ai raggi UVA e UVB del sole è alla base di quel processo di invecchiamento cutaneo conosciuto come fotoaging, che determina tra le altre cose secchezza e disidratazione, nonché la formazione di rughe caratteristiche chiamate “attiniche” o da tramatura cutanea. Per farsi meglio un’idea, pensiamo alla pelle di una persona che ha lavorato per una vita all’aria aperta: la pelle appare come “sgualcita”, con un aspetto secco e rugoso. Ecco, è così che rischiamo di far diventare la nostra pelle se non utilizziamo un adeguato filtro di protezione solare, sia in estate e sia in inverno.
Un altro fattore che favorisce in modo determinante l’ invecchiamento cutaneo e il fotoaging è il fumo di sigaretta. Questo perché in entrambi i casi parliamo essenzialmente di radicali liberi: sia i raggi UV, e sia le molecole che si generano dal fumo di sigaretta, aumentano nell’organismo la produzione di radicali liberi.
I radicali liberi sono molecole particolarmente reattive. Essi sono prodotti dall’organismo in condizioni normali, ma poi allo stesso tempo e modo eliminati senza problemi. Quando particolari condizioni incrementano la produzione dei radicali, essi non riescono più ad essere eliminati efficacemente e quindi si accumulano. In questo modo hanno più possibilità di reagire con le nostre cellule, determinando danni al DNA e promuovendone l’invecchiamento. Il segreto, quindi, sta nel non farli accumulare: è qui che entrano in gioco gli antiossidanti, che altro non fanno che neutralizzare i radicali.
Nello stile di vita facciamo rientrare anche lo sport. Attenzione però: meglio un’attività fisica costante ma moderata, perché a volte un’attività fisica troppo intensa può portare ad un accumulo di radicali liberi, con le conseguenze appena descritte. L’attività fisica rimane comunque importante, inoltre è utile anche dedicarsi ad un po’ di ginnastica facciale, esercizi specifici per mantenere la pelle giovane e tonica.
Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause
L’invecchiamento cutaneo è il risultato della genetica e del cronoaging, ossia i cambiamenti fisiologici che avvengono nell’organismo con il passare del tempo, combinati con fotoaging e stile di vita.
La molecola chiave quando si parla di invecchiamento cutaneo è collagene. Il collagene è una proteina prodotta dai fibroblasti del derma, il tessuto connettivo dell’epidermide. I fibroblasti a partire più o meno dai 25 anni di età iniziano a rallentarne la produzione, il che porta ad un certo punto a non avere collagene neoformato sufficiente a rimpiazzare il vecchio, il quale viene degradato.
Il collagene forma nel derma una rete con l’elastina, un’altra proteina fibrosa, che costituisce un vero e proprio “scheletro” di sostegno per l’epidermide. Compattezza ed elasticità di quest’ultima esistono grazie a questa struttura, mentre i volumi e l’idratazione sono mantenuti dall’acido ialuronico, uno zucchero che forma con l’acqua una matrice gelatinosa che si insinua nella rete di collagene ed elastina donando morbidezza alla pelle e volumi al viso.
Quando le riserve di collagene scarseggiano, iniziamo a farsi strada i segni del tempo: disidratazione, lassità cutanea, perdita dei volumi e delle linee, in particolare nel terzo inferiore del volto. Allo stesso tempo, complici anche gli effetti del fotoaging e di uno stile di vita poco sano, vediamo fissarsi ed accentuarsi i solchi determinati dalle rughe di espressione.
Invecchiamento cutaneo: le “regole” di un sano stile di vita per contrastarlo
Pur sapendo che l’invecchiamento cutaneo è un processo inevitabile, semplici regole che caratterizzano uno stile di vita sano possono aiutare ad invecchiare più tardi, e nel migliore dei modi. Vediamo le principali:
- Sana alimentazione: non devono mancare mai in tavola frutta e verdura di stagione, perché sono cibi ricchi di acqua, vitamina C, carotenoidi ed antiossidanti. La vitamina C è indispensabile per la produzione di collagene, e gli antiossidanti preziosi nella “lotta” ai radicali liberi;
- Esposizione al sole consapevole: non esporsi mai nelle ore centrali della giornata, quando i raggi solari sono più perpendicolari alla pelle, e mai senza proteggersi con una crema con fattore di protezione adeguato al proprio fototipo di pelle;
- Corretto skincare quotidiano: detersione, scrub e creme adeguate alla propria pelle ed all’età sono alla base del mantenimento di una sana struttura e texture cutanea;
- No al fumo di sigaretta: incrementa produzione di radicali liberi, promuove la formazione di rughe e limita l’ossigenazione della pelle;
- Attività fisica costante e moderata: scegliere un’attività fisica adatta al proprio corpo ed alla propria mente e praticarla con costanza.
Invecchiamento cutaneo: i trattamenti dei Centri Medici di Eccellenza Radiesse
I Centri Medici di Eccellenza Radiesse hanno messo a punto una linea di trattamenti mini invasivi che aiutano a contrastare i segni del tempo.
Parliamo di filler a base di idrossiapatite di calcio, una molecola altamente innovativa con effetto definito biostimolante, perché altro non fa che fornire un supporto di natura meccanica ai fibroblasti per indurli a produrre nuovo collagene. Così facendo, si va a sopperire a quella fisiologica carenza che si verifica con l’avanzare dell’età anagrafica.
Il trattamento non è doloroso, viene eseguito in ambulatorio ed in genere si prevede una sola seduta. La formulazione del prodotto consiste in microsfere di idrossiapatite di calcio immerse in un gel di carbossicellulosa. Il risultato è estremamente naturale, immediatamente visibile in termini di riempimento dei tessuti ma migliora nel tempo, man mano che i fibroblasti producono nuovo collagene.
Il trattamento viene eseguito solo in centri medici autorizzati.