La ridefinizione della jawline maschile

Definizione jawline

Una linea mandibolare ben definita rende il volto dell’uomo più maschile. Nei Centri Medici di Eccellenza Radiesse sono disponibili trattamenti di medicina estetica non invasivi, particolarmente efficaci nella ridefinizione della jawline maschile.

I particolari che colpiscono di più del volto di un uomo possono essere diversi, ma quello che più definisce il profilo maschile è sicuramente la linea mandibolare, spesso identificata anche con il termine inglese “jawline”.
Una linea mandibolare decisa e ben definita rende il volto dell’uomo più maschile. Con l’avanzare dell’età anche nell’uomo il tessuto cutaneo del terzo inferiore del volto inizia a cedere, e quello che si perde è proprio la caratterizzazione della linea mandibolare.

Una jawline ben definita migliora sicuramente l’aspetto estetico del volto di un uomo e ha effetti positivi anche sulla personalità. Non bisogna mai dimenticare che la medicina estetica non è solo la correzione di uno o più difetti, ma anche, e forse soprattutto, un modo per ritrovare la propria armonia.

Non fa piacere a nessuno vedere sul proprio volto i segni dell’invecchiamento. È così da sempre, ma ancora di più oggi, perché tra una cosa e l’altra siamo sempre sotto l’obiettivo dello smartphone. La foto per i social in ufficio, la foto con gli amici, ecc.: il nostro volto è sempre davanti ai nostri occhi. E, anche se agli altri possono apparire impercettibili, noi vediamo ogni minimo cambiamento che l’età lascia sul nostro viso.

Ma torniamo al discorso del “perché” la medicina estetica. 
In genere non ci informiamo su un trattamento solo ed esclusivamente per correggere un difetto particolarmente visibile, come può essere un “gobba” sul naso che sta lì da sempre ma che ci siamo decisi ora di eliminare. Spesso ci affidiamo alla medicina estetica semplicemente per ritrovare l’armonia con il nostro aspetto, cosa che ci permette di esprimere al meglio la nostra personalità.
Una linea mandibolare ben definita dona all’uomo un aspetto più mascolino e deciso, più in armonia con la propria personalità.

I trattamenti attuali di medicina estetica sono orientati più verso la valorizzazione della bellezza naturale, piuttosto che sull’ottenere risultati “plastici” e artificiali come accadeva in passato. 
A questo si uniscono una minore invasività dei trattamenti e una maggiore tollerabilità: le sostanze presenti nelle formulazioni più innovative dei filler sono molecole presenti naturalmente nell’organismo o che aiutano a sostenere un naturale processo metabolico a supporto del ringiovanimento cutaneo.

Il terzo inferiore del volto: perché si perde la jawline maschile

Per terzo inferiore del volto si intende la parte inferiore: pensiamo a un triangolo immaginario che parte dalla punta del naso e si estende fino alla linea mandibolare. I segni dell’invecchiamento di questa parte del volto iniziano a diventare evidenti intorno ai 40 anni: la pelle si assottiglia, le strutture ossee e adipose si riassorbono ed i volumi cambiano.

Con l’età nel nostro organismo rallenta la produzione di collagene ed elastina, proteine presenti nel derma e importanti per il mantenimento della struttura dell’epidermide. Queste proteine si organizzano infatti in fibre che, intercalandosi tra loro, formano una vera e propria “impalcatura” a sostegno dell’epidermide.
Quando la produzione di collagene ed elastina diminuisce, non ci sono abbastanza fibre nuove per sostituire le vecchie, e questo, da un lato diminuisce l’efficacia della struttura di sostegno, dall’altro, favorisce il cedimento dei tessuti verso il basso. Se a questo si aggiungono perdita di idratazione e riassorbimento del tessuto osseo e adiposo sottocutaneo, il risultato è una perdita generale della definizione delle linee del volto.

Nella donna i tessuti cedono di più a livello di zigomi e mento, nell’uomo l’effetto più evidente è proprio la perdita della jawline o linea mandibolare, che appare più morbida e meno decisa. La perdita della jawline è solo uno dei segni dell’invecchiamento cutaneo nell’uomo. Come accade nella donna, anche nell’uomo si accentuano le rughe e il volto appare meno luminoso e più stanco.

Radiesse®: trattamento non invasivo per la ridefinizione della jawline maschile

Quando si pensa alla medicina estetica, il primo termine che viene in mente è il “ritocchino”. E con questo si pensa a qualcosa di plastico, artificiale, che faccia perdere la naturalezza e l’essenza del proprio aspetto. 
Le ultime tendenze di medicina estetica vogliono ottenere proprio il contrario. I trattamenti, compresi quelli che possono essere considerati mini invasivi come i filler, sono pensati per valorizzare proprio la bellezza naturale, andando sì, certamente a correggere gli inestetismi, ma con risultati graduali e impercettibili a un occhio esterno.

I Centri Medici di Eccellenza Radiesse hanno messo a punto una serie di trattamenti per la ridefinizione della linea mandibolare. Con protocolli personalizzati, i trattamenti sono in grado di fornire risultati armonici ed efficaci. 

Possiamo parlare di un triplice effetto

  1. Ridefinizione dei contorni dell’ovale del volto, nel caso specifico della jawline;
  2. Stimolazione dei processi di neo-produzione di collagene ed elastina;
  3. Appianamento delle rughe con un’azione di lifting verticale

Oltre a ridefinire la linea mandibolare quindi, Radiesse® ha un effetto armonico su tutti gli altri segni dell’invecchiamento: il risultato è un volto dai contorni più definiti, naturalmente più fresco a luminoso.

Filler Radiesse®: qual è la formulazione e come agisce

I filler Radiesse® sono a base di microsfere di idrossiapatite di calcio sotto forma di matrice gel. La matrice distende immediatamente le rughe, mentre le microsfere formano una struttura che fornisce stimoli meccanici a cellule chiamate fibroblasti per la produzione di nuovo collagene ed elastina.

In questo modo, nel derma si forma una rete solida di fibre collagene, che sono responsabili dell’effetto lifting e della ridefinizione dell’ovale del volto (in particolare la linea mandibolare, il mento e gli zigomi). Questa rete poi rimane, e per questo i risultati migliorano e durano nel tempo.