Trattamento a base di idrossiapatite di calcio per la skin quality delle mani
I segni dello skin aging compaiono anche sul dorso delle mani. Il trattamento a base di idrossiapatite di calcio ne migliora l’aspetto.
Con il contributo del Dott. Emanuele Bartoletti
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La skin quality delle mani
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Prevenire l’invecchiamento della pelle delle mani
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Ringiovanire il dorso delle mani con il trattamento a base di idrossiapatite di calcio
Quando pensiamo alle rughe o agli altri segni dell’invecchiamento cutaneo, spesso ci concentriamo sul viso. Rughe frontali, ruga glabellare, “zampe di gallina” intorno agli occhi, lassità cutanea e conseguente cedimento verso il basso del tessuto, ecc. È soprattutto qui che concentriamo l’attenzione e le nostre cure, senza pensare che ci sono altre zone esposte, nelle quali si possono ugualmente manifestare i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Una di queste è il dorso delle mani. Anzi, spesso sono proprio le mani, più del viso, a rivelare la vera età di una persona. Il motivo sta principalmente nel fatto che tendiamo a curare molto viso, collo e décolleté, mentre le mani proprio le trascuriamo. Magari sì, applichiamo una crema idratante o nutriente quando le sentiamo particolarmente secche, ma sono poche le persone che periodicamente dedicano al dorso delle mani uno scrub, o prodotti e trattamenti specifici.
Il tessuto cutaneo delle mani è strutturalmente uguale a quello del viso e delle altre parti del corpo, ed è quindi formato da epidermide, derma e ipoderma. L’epidermide è la parte più esterna con funzione principalmente protettiva verso gli strati sottostanti. Esternamente l’epidermide è ricoperta da uno strato chiamato film idrolipidico superficiale, una sorta di “pellicola” protettiva ed impermeabile formata da sebo e acqua.
Il derma è il tessuto connettivo ed ha una funzione prevalentemente di sostegno, grazie alla presenza di collagene ed elastina, due proteine fibrose che si intersecano a formare una rete solida e stabile che dona compattezza ed elasticità al tessuto cutaneo.
L’ipoderma è formato dal tessuto muscolare e dal pannicolo adiposo, più o meno spesso a seconda della zona del corpo.
Con il passare del tempo i fibroblasti del derma producono sempre meno collagene ed elastina, condizione che causa nel tempo una perdita di elasticità e compattezza del tessuto cutaneo, la quale diventa evidente non solo sul viso ma anche sul dorso delle mani. Le mani sono poi esposte di più ad una serie di fattori stressogeni di natura fisica e chimica: freddo, sbalzi termici, acqua, detergenti, ecc. Anche semplicemente il fatto che vengono utilizzate in continuazione per svolgere tutte le attività quotidiane (anche il “tap” sullo smartphone!) rende la pelle del dorso delle mani più sensibile ad andare incontro a danno.
Detergenti, sbalzi di temperatura, freddo, ecc. tendono soprattutto a danneggiare quello che è il film idrolipidico superficiale, responsabile del mantenimento dell’integrità dell’epidermide e dell’idratazione profonda, in quanto aiuta a trattenere l’acqua negli strati più interni ed in superficie, senza però farla evaporare all’esterno.
Quando questo strato perde continuità, cosa che sulla pelle delle mani si verifica molto più facilmente rispetto al volto, la pelle perde idratazione e diventa più sottile e rugosa. Quella sensazione di “pelle che tira”, che ci invita ad applicare subito una crema idratante. Ecco, a quella situazione non dovremmo arrivare, cercando di agire in termini di prevenzione.
La skin quality delle mani
Per definire la skin quality delle mani prendiamo in considerazione 3 caratteristiche principali:
- Idratazione
Quando la pelle delle mani è correttamente idratata, non deve apparire ruvida al tatto ma liscia, morbida e omogenea. La carenza di acqua sul dorso delle mani viene subito percepita, e la causa è proprio la perdita di continuità del film idrolipidico superficiale per esposizione a fattori di stress di natura fisica (freddo, sbalzi di temperatura, raggi UVA e UVB, ecc.) e chimica (detergenti, saponi, ecc.). - Texture del tessuto
La texture, ossia la “grana” del dorso delle mani dovrebbe essere liscia e omogenea, senza rughe visibili. Le rughe che si presentano più spesso sul dorso delle mani sono rughe da “tramatura cutanea”, che fanno apparire la pelle simile ad una pergamena. Anche in questo caso, le cause che provocano l’invecchiamento cutaneo sono da ricercare nell’esposizione delle mani a fattori ambientali. La perdita della skin quality come idratazione e texture è ovviamente dovuta anche all’invecchiamento della pelle che avviene fisiologicamente con il passare del tempo e quindi alla diminuzione delle riserve di collagene ed elastina nel derma. Fattori ambientali e stress in generale favoriscono l’invecchiamento cutaneo anche perché aumentano nell’organismo la produzione di radicali liberi, molecole chimiche molto reattive le quali, quando in eccesso, possono causare danni alle cellule. - Integrità delle unghie
Anche se le unghie non sono parte del tessuto cutaneo, l’integrità delle stesse è strettamente correlata alla salute delle pelle, per cui possono essere considerate degli ulteriori indicatori di una buona skin quality. A unghie sane corrisponde nella quasi totalità dei casi una pelle sana, per cui naturalmente bella.
Prevenire l’invecchiamento della pelle delle mani
Per prevenire l’invecchiamento della pelle delle mani è importante dedicare alle stesse le medesime cure che si dedicano al viso. La pelle del dorso delle mani va protetta e coccolata con prodotti e trattamenti mirati.
Vediamo quali sono le regole principali per prevenire l’invecchiamento della pelle delle mani, le quali sono in realtà dei piccoli e semplici accorgimenti che dovremmo mettere in atto tutti i giorni.
- Proteggere il più possibile: indossare guanti protettivi quando si utilizzano detergenti e disinfettanti per il bucato o per le stoviglie, in quanto (in particolare questi ultimi) possono contenere sostanze ad azione irritante o sensibilizzante per la cute. Quando fuori le temperature sono molto basse, ricordiamo di indossare dei guanti che permettano di mantenere le mani al caldo.
- Routine di skin care quotidiano: come facciamo per il viso, dovremmo fare anche per le mani. Innanzitutto, quando acquistiamo il sapone per le mani accertiamoci che sia delicato e non aggressivo, meglio se a base di ingredienti naturali o bio. Applicare la crema, tutte le sere e ogni qualvolta sentiamo le mani secche, o la pelle che inizia a “tirare”. Le creme nutrienti per le mani sono generalmente a base di glicerolo oppure a base di oli e burri vegetali (olio di Argan, burro di karité, ecc.). Il problema legato a queste creme è che spesso sono molto grasse e richiedono qualche minuto in più per essere assorbite, per cui lasciano sulle mani quella classica sensazione di “unto” che può essere sgradevole e scomoda se magari stiamo lavorando e abbiamo bisogno di utilizzare le mani. Possiamo quindi usare creme a diversa formulazione, più leggere per il giorno e più grasse e nutrienti per la notte.
- Scrub mani: anche sulle mani è possibile, anzi consigliabile, fare uno scrub almeno una volta alla settimana. Il motivo è lo stesso per il quale si fa lo scrub al viso, ossia eliminare le cellule morte e favorire la rigenerazione cellulare.
Ringiovanire il dorso delle mani con il trattamento a base di idrossiapatite di calcio
La medicina estetica offre trattamenti mini invasivi o non invasivi per il ringiovanimento cutaneo. Come per il volto, esistono protocolli personalizzati anche per il dorso delle mani. Se si presta attenzione solo al volto infatti, si rischia che siano proprio le mani a rivelare l’età. La bellezza va intesa a tutto tondo: è importante non tanto correggere il singolo difetto, quanto invece valorizzare l’armonia della persona nel suo complesso.
Una delle molecole più innovative e all’avanguardia in medicina estetica è l’idrossiapatite di calcio. I Centri Medici di Eccellenza Radiesse hanno messo a punto un trattamento iniettivo che utilizza questa molecola formulata in microsfere, immerse in un gel di carbossimetilcellulosa. Le microsfere di idrossiapatite di calcio forniscono uno stimolo meccanico ai fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina, andando così a migliorare compattezza ed elasticità della pelle. Il gel di carbossimetilcellulosa dà invece un effetto “riempimento”: idrata la pelle in profondità e restituisce i volumi persi.
Il risultato è quindi immediato e migliora nel tempo: il gel da un effetto rimpolpante immediato, e nello stesso tempo i fibroblasti incrementano la produzione di collagene ed elastina andando, nelle settimane successive alla seduta, a ripristinare le riserve che si perdono fisiologicamente con l’età che passa, donando alla pelle una nuova elasticità e freschezza.
Come sottolinea il Dott. Emanuele Bartoletti, Centro Medico di Eccellenza Radiesse,: “L’idrossiapatite di calcio è molto utile per migliorare la qualità della cute delle mani e riempire le aree svuotate. Sfruttando il colore chiaro della sostanza, si riesce molto bene anche a nascondere i vasi che nelle mani invecchiate si rendono molto visibili, diventando una caratteristica tipica di questa condizione.”
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