I desideri di bellezza della donna e dell’uomo

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Anche se uomini e donne sono diversi sotto moltissimi punti di vista, c’è una cosa che accomuna tutti: il desiderio di bellezza.

La bellezza è un concetto oggettivo o soggettivo? Potremmo stare qui a parlarne per ore. Già, perché possiamo tranquillamente affermare che quel che è oggettivamente bello, è bello. Ma anche che quello che è bello per me magari lo è meno per te. Ma in questo caso staremmo già parlando di piccole sfaccettature.
Facciamo qualche esempio pratico. Labbra troppo sottili non sono oggettivamente belle. Le labbra che potremmo definire belle sono carnose, sensuali e ben definite. Certo è che su un volto potrebbero anche stare bene delle labbra sottili, ma questo è il soggettivo, quella che potremmo definire (tornando al discorso di prima) la piccola sfaccettatura.

Quando ci guardiamo allo specchio ammiriamo i nostri punti di forza ed esaminiamo con lo sguardo critico i nostri difetti. Quelle cose che “stonano” nel contesto del nostro viso o del nostro corpo.
I desideri di bellezza di uomini e donne non sono completamente diversi come verrebbe subito da pensare. I due sessi sono profondamente diversi, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico e sia per quanto riguarda quello che … come possiamo definirlo? Mah, chiamiamolo l’approccio generale alla vita. Il modo di pensare, le priorità, e tutto ciò che può caratterizzarci.

Ma la bellezza, torniamo a dirlo, è anche oggettiva. Per cui i desideri di bellezza di uomini e donne sono in buona parte gli stessi. Se ci focalizziamo sul viso ad esempio, sono due i punti di forza che vorremmo fossero perfetti: occhi e labbra. E questo vale sia per gli uomini e sia per le donne.
Sempre con focus al volto vediamo poi che alcuni inestetismi sono più fastidiosi per le donne ed altri per gli uomini. Con l’invecchiamento si verifica spesso un cedimento del tessuto cutaneo, il quale perde compattezza ed elasticità e tende a scivolare verso il basso. Nelle donne la zona nel quale questa cosa è più evidente è quella degli zigomi. Nell’uomo invece è senza dubbio la linea mandibolare.

Per entrambi la prevenzione è importante. Oltre ad una corretta skincare quotidiana, è importante anche seguire un’alimentazione corretta ed uno stile di vita sano. In questo forse le donne sono più fortunate: detersione e crema idratante sono (o almeno dovrebbero!) essere un’abitudine giornaliera già a partire dai 25 anni.

Gli uomini invece hanno meno l’abitudine ad una skincare quotidiana. È vero anche che la pelle maschile è più spessa, più grassa ed invecchia in modo diverso rispetto a quella delle donne. I segni dell’invecchiamento compaiono in genere più tardi, ma una volta che iniziano i cambiamenti poi progrediscono rapidamente.

I due sessi sono diversi anche nell’approccio al trattamento degli inestetismi. Le donne si avvicinano molto più facilmente alla medicina estetica, mentre gli uomini fanno ancora più fatica. È più probabile che si rivolgano al chirurgo estetico per un intervento invasivo come una rinoplastica o un’addominoplastica, ma più difficilmente si interessano al mondo della medicina estetica, che attualmente offre una vasta gamma di trattamenti che utilizzano tecniche mini invasive o non invasive, ottime anche dal punto di vista della prevenzione. Alcune di esse infatti, si basano sul principio della biostimolazione: vanno a stimolare nell’organismo quei processi metabolici che sono rallentati dall’invecchiamento portando la pelle a rigenerarsi in modo naturale.

Invecchiamento cutaneo: come cambia negli uomini e nelle donne

Il tessuto cutaneo a livello strutturale è uguale nell’uomo e nella donna. In entrambi i casi, è composto da tre strati: epidermide, derma a ipoderma o tessuto sottocutaneo.

L’epidermide è la parte più esterna, a contatto con l’ambiente, e che per questo ha come funzione principale quella di proteggere gli strati sottostanti. Questo è possibile grazie a cellule epiteliali strette l’una all’altra ed alla presenza del film idrolipidico superficiale, uno strato di acqua e grasso che funge da impermeabilizzante e mantiene l’idratazione della pelle.

Il derma è un tessuto connettivo che ha una funzione di sostegno. Al suo interno si trova una rete formata da due proteine, il collagene e l’elastina, che funge da “impalcatura” per l’epidermide, mantenendo la pelle compatta ed elastica.

L’ipoderma è composto invece da tessuto muscolare ed adiposo, ha una funzione di sostegno e funge da “ammortizzatore” verso gli stress di natura meccanica.

Quello che cambia però tra uomini e donne, e che fa sì che l’invecchiamento proceda in modo diverso, è l’assetto ormonale.

Nell’uomo è presente il testosterone, un ormone steroideo associato ad uno spessore maggiore della pelle (circa il 20% in più rispetto a quella femminile) e ad una maggiore presenza di collagene.
Un’altra differenza tra la pelle degli uomini e quella delle donne sta nella produzione del sebo. Gli uomini hanno un maggior numero di ghiandole sebacee, per cui producono sebo circa il doppio rispetto alle donne. Questo porta il tessuto cutaneo maschile ad essere più grasso, e per questo in adolescenza gli uomini hanno una maggiore tendenza all’acne. D’altro canto però, le donne soffrono di più di secchezza della pelle.

Queste caratteristiche portano i due sessi a manifestare diversamente i segni dell’invecchiamento cutaneo. Rughe, perdita di elasticità e compattezza cutanea, comparsa di lassità e tutti gli altri tipici segni dell’invecchiamento sono causati principalmente da una diminuzione dei livelli di collagene ed elastina, oltre che da una riduzione dello spessore della pelle.

Nell’uomo questi segni tendono a manifestarsi più tardi, e sono per lo più legati ad una perdita di elasticità e di tono del tessuto muscolare, per cui si manifestano spesso sotto forma di lassità, occhiaie e borse. Una volta iniziato il processo però, i cambiamenti sono molto più repentini, ed in generale i solchi delle rughe sono più accentuati.

Nella donna le rughe compaiono prima, proprio a causa della perdita di elasticità dovuta alla diminuzione dei livelli di collagene ed elastina. L’invecchiamento è graduale, per poi accelerare dopo la menopausa.
In entrambi i casi la prevenzione è molto importante: alimentazione, stile di vita sano, skincare quotidiana. Inoltre la medicina estetica può essere un valido aiuto in entrambi i casi.

Una molecola innovativa: l’idrossiapatite di calcio

I trattamenti più moderni di medicina estetica puntano a rallentare il processo di invecchiamento con un’azione biostimolante: stimolano, per l’appunto, quei processi che sono alla base dell’invecchiamento.

L’idrossiapatite di calcio, formulata sotto forma di microsfere in un trattamento iniettivo, è una molecola innovativa e versatile. Essa fornisce uno stimolo meccanico ai fibroblasti per produrre nuovo collagene.

Il risultato è un miglioramento naturale della qualità della pelle. Grazie ad un protocollo preciso e personalizzato, un trattamento a base di idrossiapatite di calcio può aiutare a:

  • Armonizzare l’ovale del volto
  • Ripristinare i volumi di zigomi, guance e tempie
  • Distendere le rughe naso-labiali e della marionetta
  • Ridefinire la linea mandibolare e caratterizzare il mento (la jaw-line, tanto cara ai maschietti!)
  • Ringiovanire il dorso delle mani.