Biostimolazione cutanea: aiutiamoci anche con una corretta alimentazione

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La biostimolazione per il ringiovanimento cutaneo dipende anche da una corretta alimentazione. Vediamo perché.

I segni dell’invecchiamento sulla pelle sono principalmente i solchi formati dalle rughe e il cedimento del tessuto, che a sua volta è causa della perdita dell’ovale del volto, il che si evidenzia di più nel terzo inferiore, ossia quella parte del viso che si estende dal naso alla mandibola.

Si parla di “triangolo della giovinezza” e, al contrario, di “piramide della vecchiaia”. Un viso giovane è caratterizzato da zigomi alti e linea mandibolare a punta o comunque ben definita, mentre quando il viso è più “maturo” gli zigomi scivolano verso il basso e si perde la linea mandibolare che definisce l’ovale del volto, dando nel complesso un aspetto più stanco e, per l’appunto, invecchiato. 

Quello che sappiamo con certezza è che l’invecchiamento è un processo fisiologico inevitabile. D’altra parte però, quello che cerchiamo di fare è ritardarlo il più possibile ed attenuarne i segni, per far sì che l’impatto sul viso nel suo complesso sia minimo. Per prevenire o ritardare l’invecchiamento cutaneo possiamo agire su più fattori. 

In primis, la cura della pelle. Non dovremmo mai rinunciare al tempo necessario per un corretto skincare quotidiano. Ritagliamoci almeno una mezz’oretta la sera, prima di andare a letto: è il momento migliore, perché i prodotti che andremmo ad applicare avranno almeno 6-8 ore per agire. Il viso inoltre è a riposo, e non esposto allo stress che potrebbe derivare anche dall’esposizione agli agenti atmosferici. 

Lo skincare quotidiano dovrebbe comprendere sempre una corretta detersione della pelle, seguita dall’applicazione di una o più creme specifiche a seconda dell’età, della zona e delle caratteristiche della pelle. Non c’è un’età specifica alla quale bisogna iniziare a curare di più la pelle. Quello che possiamo dire è che per le pelli più giovani (a partire dai 20-25 anni fino più o meno ai 30) potrebbe essere necessaria una crema leggera idratante: spesso queste creme sono di tipo gel o acqua-gel, e contengono acido ialuronico, molecola profondamente idratante, insieme a vitamine ed antiossidanti. Più la pelle diventa adulta, e più invece saranno indicate creme più grasse: sempre presente una componente idratante, ma arricchita con molecole quali oli o ceramidi in grado di ripristinare il film idrolipidico superficiale e quindi dare alla pelle un maggiore spessore.

Il secondo step è l’alimentazione, che va di pari passo con uno stile di vita corretto e sano. Gli alimenti contengono nutrienti i quali possono avere un potere biostimolante: la vitamina C, ad esempio, stimola la produzione di collagene, una delle molecole chiave del processo di invecchiamento cutaneo. Altri nutrienti importanti sono gli antiossidanti, perché agiscono neutralizzando i radicali liberi, molecole che rientrano tra i principali promotori dell’invecchiamento cellulare. 

Per biostimolazione (o biorivitalizzazione) intendiamo quelle tecniche e quei trattamenti che stimolano i naturali processi di ringiovanimento cutaneo, tra i quali la produzione di nuove molecole di collagene. Questi trattamenti sono eseguiti in medicina estetica con tecniche mini invasive, in particolare i filler. I prodotti iniettati possono essere diversi, ma i più attuali sono tutti accomunati dal fatto di essere completamente riassorbibili e di conseguenza eliminati naturalmente dal nostro organismo. Il concetto è quello di ottenere un ringiovanimento cutaneo naturale ed armonico, stimolando i processi fisiologici che sono alla base dello stesso.

 L’effetto biostimolante, come abbiamo accennato sopra, si può ottenere anche con l’aiuto di alcuni nutrienti e quindi attraverso una dieta ricca di determinati cibi: i più importanti sono senza dubbio frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine, sali minerali ed antiossidanti.

Il collagene ed i radicali liberi: le due “chiavi” dell’invecchiamento cutaneo

I segni dell’invecchiamento cutaneo li conosciamo un po’ tutti: rughe (sempre più accentuate), lassità cutanea (tessuto che cede verso il basso), perdita delle linee del volto (in particolare del terzo inferiore), insieme ad un aumento della disidratazione e quindi della secchezza della pelle.

Il collagene è una proteina che ha un ruolo chiave nel processo di invecchiamento cutaneo. Essa viene prodotta dai fibroblasti (cellule del derma) in condizioni normali, ma a partire dai 25 anni di età questi iniziano a rallentarne la produzione. Questo porta ad una graduale (ma progressiva) deplezione delle risorse disponibili, fino ad arrivare a non avere più molecole neoformate sufficienti a rimpiazzare quelle vecchie, che invece vengono degradate.

Il collagene ha un ruolo fondamentale per il mantenimento della struttura e della qualità della pelle. Nel derma esso forma una rete solida e stabile insieme ad elastina, un’altra proteina fibrosa, ed acido ialuronico. Quest’ultimo è un disaccaride in grado di legare a sé moltissime molecole di acqua, e quindi importante per mantenere l’idratazione profonda della pelle ed i volumi del viso.

Altre molecole coinvolte sono i radicali liberi. Prodotti dall’organismo nel corso della normale respirazione cellulare, i radicali liberi sono per loro struttura chimica molto reattivi, e potrebbero andare ad interagire anche con il DNA delle cellule, causando mutazioni e invecchiamento. In condizioni normali essi vengono neutralizzati da sistemi di enzimi specifici interni al nostro organismo, ma se invece essi vengono prodotti in quantità eccessiva e si accumulano, ecco che possono potenzialmente diventare dannosi. I raggi UV, il fumo di sigaretta, una cattiva alimentazione ed altri fattori possono incrementare nell’organismo la produzione di radicali liberi: per questo, ai fini di prevenire l’invecchiamento, sono importanti un’alimentazione ed uno stile di vita sano, senza dimenticare mai di proteggere la pelle quando ci esponiamo al sole.

Alimentazione corretta: quali sono i nutrienti “biostimolanti” e dove li troviamo

Tra i nutrienti biostimolanti dobbiamo senza dubbio inserire la vitamina C, perché stimola la produzione di collagene, sopperendo a quella fisiologica deplezione che si verifica con il passare degli anni.

Troviamo la vitamina C principalmente in agrumi (arance, pompelmi, ecc.), pomodori, peperoncino rosso e peperoni, broccoli e tutti gli ortaggi della famiglia dei cavoli. È assolutamente importante però consumarli nella loro naturale stagionalità, in quanto in quella fase sono più ricchi di questo prezioso nutriente.

Altri alimenti utili nel prevenire l’invecchiamento sono quelli che contengono antiossidanti, in quanto sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi in eccesso. La vitamina C è già di per sé un attimo antiossidante, ma per la bellezza della pelle sono importanti anche le vitamine A ed E. La vitamina A ha un potere protettivo nei confronti sia dell’epidermide e sia delle mucose, mentre la vitamina E è considerata un vero e proprio “scavenger” dei radicali liberi. Troviamo la vitamina A principalmente nei formaggi e nell’olio di fegato di merluzzo, ma la troviamo anche sotto forma di betacarotene in tutti gli ortaggi di colore giallo arancio come zucca, carote, melone, pesche, albicocche, ecc. Il betacarotene viene poi convertito a vitamina A da parte del nostro organismo. La vitamina E è invece contenuta nei cosiddetti “grassi buoni”: olio extravergine di oliva, frutta a guscio e semi oleosi.

Biostimolazione cutanea: i trattamenti dei Centri Medici Radiesse

I Centri Medici Radiesse hanno messo a punto una serie di trattamenti mini invasivi per valorizzare la bellezza naturale della pelle e promuovere la biostimolazione cutanea.

La molecola base dei trattamenti dei Centri Medici Radiesse, approvati FDA, è l’idrossiapatite di calcio sotto forma di microsfere: queste non fanno altro che fornire un impulso meccanico ai fibroblasti per stimolarli a produrre nuove molecole di collagene. Incrementandone quindi la produzione, si riesce a sopperire a quella carenza fisiologica che si verifica con l’età che avanza. 

Le microsfere sono immerse in un gel carrier di carbossicellulosa, il quale garantisce un risultato immediatamente visibile in termini di riempimento dei tessuti ma che oltretutto migliora nel tempo man mano che i fibroblasti producono nuovo collagene.

I trattamenti dei Centri Medici Radiesse hanno un triplice effetto: correttivo, liftante e biostimolante. Tutti i trattamenti vengono eseguiti solo da Centri Medici Autorizzati.