Stimolare collagene ed elastina per migliorare la pelle del viso
I trattamenti di biostimolazione in medicina estetica promuovono la produzione di collagene ed elastina con un effetto rivitalizzante sulla pelle del viso.
Con il contributo del Dott. Maurizio Cursano
L’elasticità e la struttura della pelle sono mantenute da due proteine fondamentali: l’elastina e il collagene. Queste proteine costituiscono quasi il 25% del numero totale di proteine del corpo. Quando invecchiamo queste proteine diminuiscono, causando perdita di elasticità della pelle, la conseguente comparsa delle rughe e perdita di tonicità del tessuto connettivo. È possibile però contrastare la degradazione di collagene ed elastina con trattamenti di biostimolazione anti-age.
Potremmo considerare la pelle del viso come una sorta di “biglietto da visita” con il quale ci presentiamo tutti i giorni al mondo che ci circonda. È una parte del corpo sempre esposta ad agenti esterni ad esempio all’azione dei raggi UV, è lo “specchio” di quello che siamo, ma anche e soprattutto di quello che è lo stato di salute del nostro organismo. Quando dormiamo poco, al risveglio noteremo delle fastidiose borse scure sotto gli occhi. Se non abbiamo un’alimentazione bilanciata la pelle apparirà subito spenta disidratata ,opaca, la texture disomogenea.
Non dimentichiamo poi che un prolungato periodo di disequilibrio psicofisico inteso come stress della vita moderna può influenzare i tempi di rinnovamento cutaneo (turn over) e intaccare le scorte di collagene della pelle, con una conseguente comparsa di solchi e piccole rughe sul viso.
La nostra pelle è viva, fragile, resistente, sensibile ed elastica, e proprio per le sue caratteristiche fisiologiche risente immediatamente di tutti questi fattori (endogeni ed esogeni) perdendo freschezza e luminosità compattezza e turgore. La pelle del viso con il passare del tempo subisce dei cambiamenti, perché alcuni processi metabolici che coinvolgono le cellule che compongono il tessuto connettivo hanno un turn over più lento e diminuiscono le loro proprietà rigenerative durante il riposo notturno. Nel tempo questo si manifesta con la comparsa di quegli inestetismi che tutti conosciamo: rughe d’espressione, lassità cutanea e discromie.
Le rughe d’espressione sono le prime a manifestarsi. Sono dovute al movimento dei muscoli mimici del volto, e in genere ci rappresentano molto, perché sono il frutto delle nostre espressioni. Se siamo spesso sorridenti, avremo sicuramente rughette intorno agli angoli delle labbra e le cosiddette “zampe di gallina” intorno agli occhi. Se siamo invece più riflessivi e pensierosi, di sicuro non ci mancheranno le rughe frontali, orizzontali sulla fronte. Quando ci arrabbiamo ecco che compare la ruga glabellare, verticale tra le sopracciglia.
Quando la pelle è giovane, è compatta ed elastica; queste due caratteristiche le permettono, una volta che i muscoli mimici si distendono, di distendersi anch’essa e tornare liscia come prima. Se andiamo più nel dettaglio, vediamo che il motivo per il quale la pelle diventa meno compatta ed elastica sta nel fatto che nel derma, vengono sintetizzate sempre meno due proteine molto importanti, che sono il collagene e l’elastina le cause sono molteplici dal cronoaging al photoaging allo stile di vita a fattori genetici individuali patologie cliniche.
Collagene ed elastina sono prodotte dai fibroblasti, cellule specializzate nel derma. Insieme formano una rete solida e stabile, che funge da sostegno per l’epidermide mantenendo la pelle compatta ed elastica. Dopo i 25 anni di età, la produzione di queste proteine inizia a rallentare. Ovviamente le conseguenze non si vedono subito, in genere mai prima dei 30 anni. A quel punto la pelle perde compattezza ed elasticità, e lascia spazio alla comparsa dei primi segni dell’invecchiamento.
Il cedimento verso il basso della pelle del viso ne cambia anche un po’ la conformazione, in particolare a livello del terzo inferiore: sembra passare da un triangolo rovesciato (zigomi alti, linea mandibolare ben definita), a un triangolo dritto (lineamenti più smussati, zigomi che cedono verso il basso, perdita di definizione della linea mandibolare).
Per migliorare la qualità della pelle del viso, risollevare i lineamenti ripristinarne i volumi, la medicina estetica mette a disposizione dei dermal fillers, che agiscono con un meccanismo di tipo biostimolante: favorendo il processo di sintesi di collagene ed elastina, in modo tale da ripristinarne le riserve “perse” con l’età.
In tendenza con quelli che sono i nuovi trend della medicina estetica, questi filler di ultima generazione permettono di ripristinare i volumi, migliorare luminosità e compattezza, e favorire la produzione di collagene ed elastina a livello endogeno (dall’interno). Potremmo quindi affermare che l’invecchiamento cutaneo si può prevenire e non solo contrastare intervenendo nei giusti tempi con prodotti innovativi e sempre più performanti.
A differenza dei filler tradizionali quindi, questi dermal fillers di ultima generazione hanno un duplice effetto, perché uniscono al classico effetto rimpolpante quello biostimolante, migliorando l’aspetto della pelle con un effetto naturale e armonioso.
Una delle formulazioni più moderne ed innovative è quella a base di microsfere di idrossiapatite di calcio immerse in un gel di carbossimetilcellulosa: l’idrossiapatite di calcio fornisce uno stimolo meccanico ai fibroblasti per produrre nuovo collagene, mentre il gel di carbossimetilcellulosa è la componente con il classico effetto “riempitivo” tipico di tutti i filler tradizionali.
Quali risultati si possono ottenere con un trattamento di biostimolazione
L’obiettivo principale della biostimolazione è quello di agire come un ’’booster’’, migliorando la qualità della pelle, renderla più idratata rimpolpata, e ottenere una texture cutanea più compatta rendendo meno visibili i primi segni dell’età.
Come funzionano i dermal fillers in medicina estetica
I dermal fillers sono sostanze biocompatibili, che vengono iniettate attraverso micro aghi o micro cannule ,vanno a riempire le zone del viso che hanno bisogno di essere rimpolpate e biostimolate. Ovviamente sono disponibili diverse formulazioni ciascuna delle quali agisce in modo differente.
Filler a base di idrossiapatite di calcio per migliorare l’aspetto della pelle del viso
I filler a base di idrossiapatite di calcio sono filler innovativi e completamente biocompatibili; non richiedono nella stragrande maggioranza dei casi nessun test allergico prima del trattamento. Questi filler hanno caratteristiche altamente volumizzanti e la correzione ottenuta è di maggiore durata.
Il trattamento con idrossiapatite di calcio è indicato per ridefinire la linea mandibolare, ottenere un aumento volumetrico del mento, correggere le rughe naso-labiali e della marionetta, correggere e aumentare il volume degli zigomi.
L’idrossiapatite di calcio ha un’azione immediata, stimolando la naturale produzione di collagene autologo, consentendo un miglioramento della struttura cutanea. In questo modo si attua una biostimolazione endogena che ringiovanisce i lineamenti in modo armonico e naturale.
Il trattamento è veloce e indolore, ed i risultati visibili già dopo la prima seduta.
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