Trattamenti di medicina estetica non invasiva per ringiovanire lo sguardo
Lo sguardo è la parte espressiva del volto. I trattamenti di medicina estetica possono ringiovanire questa zona.
La zona intorno agli occhi è una delle parti più espressive del volto. Lo sguardo lascia trasparire molto di una persona, a partire dal carattere e dallo stato d’animo, per arrivare all’età anagrafica. I cambiamenti ai quali va incontro il tessuto cutaneo con il passare degli anni infatti, coinvolgono anche il contorno occhi.
Le prime rughe che compaiono sono le cosiddette “zampe di gallina”, ossia quelle rughette che si formano quando si “strizzano” gli occhi, o anche semplicemente quando sorridiamo. Sono le classiche rughe di espressione che si ritrovano anche nelle ragazze più giovani, proprio perché la zona del contorno occhi è particolarmente espressiva.
Quando invece si va più avanti con l’età anagrafica, a invecchiare lo sguardo contribuiscono di più le rughe frontali, quelle glabellari e l’aumento della lassità cutanea che porta i tessuti a scivolare verso il basso, perdendo così la tonicità e la compattezza dell’ovale del volto.
Le rughe che caratterizzano l’invecchiamento cutaneo sono sia quelle di espressione che quelle gravitazionali. Tra le rughe d’espressione rientrano, oltre alle “zampe di gallina”, anche le rughe frontali e le rughe glabellari. Le prime sono orizzontali e si formano sulla fronte, mentre le seconde sono verticali e compaiono nella zona tra le due sopracciglia. Le rughe frontali sono chiamate anche “rughe del pensatore”, perché si formano quando ci si concentra, mentre quelle glabellari sono anche dette “rughe del leone”, perché sono quelle che si formano quando si assume un’espressione corrugata, severa o imbronciata.
Le rughe d’espressione sono quindi legate al movimento dei muscoli mimici del volto, che contraendosi determinano la formazione delle rughe, e distendendosi il rilassamento delle stesse. Quando la pelle è giovane, essa rimane più tonica ed elastica, quindi risponde meglio alle continue sollecitazioni dei muscoli mimici: si formano le rughe caratteristiche delle varie espressioni, ma una volta che i muscoli si rilassano il volto si distende di nuovo e le pieghe scompaiono. Con l’invecchiamento la pelle perde progressivamente elasticità e compattezza, e questo porta le rughe di espressione a “fissarsi” più facilmente sul volto.
Altro tipo di rughe che caratterizzano l’invecchiamento sono le cosiddette rughe gravitazionali, chiamate anche pieghe di lassità cutaneo-muscolare, perché determinate proprio dalla perdita di tonicità del tessuto, che tende a scivolare verso il basso per effetto della forza di gravità.
Queste rughe sono le più caratteristiche dell’invecchiamento, e si ritrovano esclusivamente nelle pelli più mature, indicativamente dopo i 40-45 anni di età.
Perché la pelle invecchia: il ruolo di collagene ed elastina
Il tessuto cutaneo è formato essenzialmente da tre strati che, partendo dall’esterno, sono rispettivamente epidermide, derma e ipoderma o tessuto sottocutaneo.
L’epidermide è lo strato visibile esternamente, è ricoperto dall’epitelio, e ha funzioni che sono principalmente protettive e di regolazione dell’idratazione e della temperatura corporea.
Più internamente troviamo il derma, che è un tessuto connettivo di sostegno. La sua funzione è quella di mantenere tonicità e compattezza dell’epidermide, e questo è possibile grazie principalmente a due proteine prodotte dall’organismo stesso, che sono il collagene e l’elastina.
Il collagene è la proteina più abbondante all’interno dell’organismo ed è presente anche in altri tessuti connettivi, quali cartilagini, tendini e ossa.
Nel derma esso viene prodotto dai fibroblasti e insieme all’elastina forma una solida rete di sostegno che dona compattezza ed elasticità all’epidermide. All’interno di questa rete si trova una matrice gelatinosa, costituita in prevalenza da acido ialuronico, un disaccaride capace di legare a sé tantissime molecole di acqua, donando alla pelle idratazione profonda, compattezza e tonicità.
Nell’ipoderma troviamo i muscoli e il pannicolo adiposo, che contribuiscono a mantenere tonico e pieno il tessuto cutaneo.
Dopo i 25 anni i fibroblasti rallentano progressivamente la produzione di collagene, e questo porta nel tempo a una diminuzione della concentrazione dello stesso nel derma e a una progressiva perdita della sua funzione, per cui la pelle tende a svuotarsi e a cedere, scivolando verso il basso e dando origine alle citate rughe gravitazionali. La perdita di elasticità è responsabile anche della formazione delle rughe di espressione sulla fronte, tra le sopracciglia e intorno agli occhi.
Tutto questo porta inevitabilmente a una perdita di freschezza dello sguardo, che invecchia e appare sempre più stanco. Lo sguardo è la prima cosa che si nota in una persona, per cui è bello che esso rimanga il più possibile fresco ed espressivo. Oltre a un corretto skin care quotidiano, che può certamente aiutare a ritardare la comparsa dei segni del tempo, attualmente la medicina estetica mette a disposizione una vasta gamma di trattamenti non invasivi o mini invasivi per ringiovanire lo sguardo.
Ringiovanire lo sguardo con l’idrossiapatite di calcio: i trattamenti dei Centri Medici di Eccellenza Radiesse®
Nei Centri Medici di Eccellenza Radiesse® è disponibile una gamma unica e innovativa di filler a base di microsfere di idrossiapatite di calcio, una sostanza biocompatibile e naturalmente riassorbibile.
Il prodotto agisce con un triplice effetto:
- Stimola la produzione di nuovo collagene e nuova elastina.
- Ha un’azione lifting verticale.
- Ridefinisce i contorni dell’ovale del volto.
Questo avviene grazie all’azione combinata della matrice gel che distende le rughe, e delle microsfere di idrossiapatite di calcio, le quali formano una struttura che stimola i fibroblasti a produrre collagene mediante stimoli meccanici. Nel derma si riforma così una solida rete di fibre collagene ed elastina che sostiene l’epidermide donando compattezza ed elasticità, oltre che un naturale effetto liftante.
Come afferma il Dott. Giovanni Benfenati: “L’idrossiapatite di calcio ci permette di ottenere un risultato globale di riarmonizzazione dei volumi del volto e di effettivo ringiovanimento dei tessuti attraverso un effetto biorivitalizzante.”
Il protocollo di trattamento è unico e personalizzato per ogni paziente, la sicurezza dello stesso è garantita da oltre 200 pubblicazioni scientifiche e 7500 pazienti trattati, oltre che dall’approvazione dell’FDA, il rigido ente di controllo dei medical device statunitense.
Il trattamento Radiesse® può essere eseguito solo dai Centri Medici Autorizzati di riferimento.