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Elastina e collagene: le fondamenta della bellezza cutanea

elastina e collagene

Il collagene e l’elastina rappresentano le fondamenta della bellezza cutanea: come prendersene cura con skincare, alimentazione e trattamenti di medicina estetica non invasivi.

 

Con il contributo della Dott.ssa Aliona Muratov

 

 

La pelle è il nostro biglietto da visita: è l’organo che più riflette la nostra salute, il nostro stile di vita, la nostra alimentazione ed è anche un indicatore della cura che abbiamo di noi stessi. La bellezza e la texture della pelle sono il risultato armonico di una struttura biologica complessa, fatta di fibre di collagene e di elastina, proteoglicani ed un ricco sistema vascolare che garantisce nutrimento, ossigeno e vitalità.

Per mantenere questa complessa architettura in perfetta efficienza, è fondamentale adottare routine quotidiane di cura e prevenzione, oltre a considerare trattamenti innovativi di medicina estetica che stimolino i processi naturali di rigenerazione. Proprio come un giardino da coltivare con cura, la pelle richiede attenzione costante per preservare la sua bellezza nel tempo. 

Coltivare la bellezza della propria pelle è un processo che richiede una cura quotidiana sotto diversi aspetti: protezione dal sole, skincare puntuale e accurata, alimentazione equilibrata e stile di vita sano. La cura costante della pelle aiuta anche ad attenuare i naturali segni dell’invecchiamento come rughe, linee sottili e lassità cutanee. 

Le fondamenta della struttura della pelle sono il collagene e l’elastina, due proteine fibrillari che si trovano nel derma, dove formano una rete che funge da sostegno per l’epidermide mantenendo la pelle compatta ed elastica. Questa rete è supportata anche dalla presenza di acido ialuronico, un glicosaminoglicano in grado di inglobare nella sua struttura moltissima acqua, formando una matrice gelatinosa responsabile del mantenimento di idratazione, turgore e volumi del tessuto cutaneo.

Per preservare la bellezza della pelle e ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento, tutte queste componenti devono essere mantenute in equilibrio, e per farlo non basta semplicemente struccarsi e mettere una crema viso prima di andare a letto, ma è importante combinare una corretta alimentazione e uno stile di vita sano ad una skincare quotidiana attenta e mirata.

Alcuni degli accorgimenti da adottare possono essere i seguenti:

  • Stile di vita sano: riposare bene, non fumare, non eccedere con gli alcolici, praticare una regolare attività fisica.
  • Alimentazione: inserire nella dieta giornaliera cibi ricchi di vitamine, antiossidanti, proteine ad alto valore biologico e acidi grassi omega 3, che tradotto in pratica vuol dire frutta e verdura di stagione, frutta secca a guscio e semi oleosi, carni magre e pesce, preferibilmente dei mari freddi (ad esempio, il salmone) o azzurro di piccola taglia (come sgombri, alici, e simili).
  • Skincare quotidiana: pulire la pelle con un detergente delicato per eliminare impurità ed eccesso di sebo, tonificare e riequilibrare il pH con un buon tonico, e applicare la crema più adatta alla propria tipologia di pelle. Per il giorno si consiglia in genere un prodotto più leggero ed idratante (sempre con protezione solare) e per la notte un prodotto più grasso e nutriente.
  • Proteggere sempre dal sole con creme che contengano un filtro per UVA e UVB (perché, anche se non sembra, gli UVA sono presenti anche nel pallido sole invernale!).

Tutti piccoli gesti quotidiani, che se compiuti con regolarità diventeranno delle buone abitudini che aiutano a preservare la salute e la bellezza della pelle.

La struttura della pelle: com’è e come cambia con l’invecchiamento

La pelle è composta da tre strati principali: 

  1. Epidermide: parte esterna, coperta da una pellicola protettiva nota come film idrolipidico superficiale, che aiuta a mantenere l’idratazione cutanea.
  2. Derma: qui troviamo la struttura vera e propria della pelle, costituita dalla rete di collagene ed elastina, le fondamenta della bellezza cutanea.
  3. Ipoderma: strato più interno, costituito prevalentemente dal pannicolo adiposo sottocutaneo.

Con il passare degli anni la struttura della pelle cambia: in particolare diminuisce drasticamente la produzione di collagene di tipo 1 e di tipo 3, mentre allo stesso tempo la qualità delle fibre già presenti si deteriora. La pelle perde, di conseguenza, compattezza, elasticità e morbidezza, iniziando a manifestare segni di invecchiamento come rughe, lassità e texture poco uniforme. 

L’invecchiamento cutaneo è anche favorito da una riduzione della sintesi di proteoglicani del tessuto cutaneo e da alterazioni del microcircolo, le quali limitano l’apporto di ossigeno e nutrienti essenziali. I radicali liberi in eccesso causano inoltre una più rapida degradazione dell’acido ialuronico, altro componente importante del derma. 

Questi cambiamenti rendono importante adottare strategie di trattamento personalizzate per mantenere la qualità della texture della pelle il più possibile tonica, compatta e luminosa. 

Elastina e collagene: come cambiano con l’età

Il collagene e l’elastina sono due proteine con una struttura fibrillare e sono fondamentali per la struttura e la funzionalità della pelle. Nel derma troviamo due tipi di collagene, il collagene di tipo 1 ed il collagene di tipo 3. Quello di tipo 1 rappresenta circa il 90% di tutto il collagene presente nel derma, e conferisce resistenza e rigidità al tessuto, aiutandolo a mantenere forma e integrità. Il collagene di tipo 3 è più elastico, è presente in maggiore quantità durante le fasi di crescita e rigenerazione, e favorisce elasticità e aderenza dei tessuti. 

Con l’età, la produzione di entrambe queste forme di collagene diminuisce, portando a una perdita di compattezza ed elasticità della pelle. La riduzione di collagene di tipo 3, in particolare, incide sul naturale rinnovamento dei tessuti e sulla capacità di rigenerazione della pelle. 

L’elastina, l’altra proteina strutturale del derma, è responsabile soprattutto del mantenimento dell’elasticità cutanea, che si configura come la capacità del tessuto di tornare alla sua forma originale dopo essere stato tirato o compresso. Con l’invecchiamento, anche l’elastina si deteriora, contribuendo al rilassamento dei tessuti e alla perdita di tono e compattezza della pelle.

Nella struttura del tessuto cutaneo troviamo anche i proteoglicani ed i glicosaminoglicani, tra i quali l’acido ialuronico. Queste molecole aiutano a trattenere l’acqua e sostenere le fibre di collagene ed elastina, mantenendo la pelle idratata, elastica e compatta. La loro diminuzione, che pure avviene con il processo di invecchiamento, causa una maggiore secchezza della pelle, che appare meno levigata e luminosa. 

Per la bellezza della pelle è infine fondamentale il corretto funzionamento del sistema di angiogenesi, ossia la formazione di nuovi capillari, meccanismo attraverso cui la pelle si nutre e si rigenera. Con l’invecchiamento questa capacità si riduce, compromettendo l’apporto di ossigeno e nutrienti dal flusso sanguigno e, di conseguenza, il rinnovamento cellulare. 

Come agiscono i trattamenti di biostimolazione in medicina estetica

Per contrastare i segni dell’invecchiamento e stimolare la produzione di collagene ed elastina, la medicina estetica ha messo a punto trattamenti di biostimolazione innovativi e sicuri. Questi interventi mirano a stimolare i processi naturali di rigenerazione della pelle, migliorandone la texture, l’elasticità e la luminosità. 

I trattamenti di biostimolazione sono caratterizzati dall’utilizzo di sostanze biocompatibili e biostimolanti, come acido ialuronico, idrossiapatite di calcio o altri biomateriali, i quali agiscono stimolando i fibroblasti a produrre nuovo collagene e elastina. Attraverso microiniezioni, queste sostanze creano un effetto di riempimento uniforme, favorendo il rinnovamento cellulare e migliorando l’aspetto complessivo della pelle. 

I trattamenti di biostimolazione promuovono anche una migliore circolazione sanguigna ed ossigenazione dei tessuti, contribuendo a migliorare anche la texture della pelle che diventa più levigata, compatta e luminosa. La personalizzazione del trattamento permette di adattarlo alle esigenze di ciascun paziente, con risultati naturali e duraturi nel tempo. 

Il trattamento di biostimolazione con filler a base di microsfere di idrossiapatite di calcio

I dermal filler a base di idrossiapatite di calcio, sotto forma di microsfere immerse in un gel di carbossimetilcellulosa, rappresentano una delle innovazioni più recenti nel campo della medicina estetica per ottenere una biostimolazione profonda del tessuto cutaneo. Le microsfere, iniettate negli strati più profondi del derma, stimolano meccanicamente i fibroblasti a produrre nuovo collagene, inducendo quindi una risposta biologica naturale. 

Questo processo di rigenerazione favorisce un miglioramento progressivo della texture pelle, rendendola più tonica, compatta e luminosa. 

Le aree più frequentemente trattate sono: 

  • Viso (fronte, tempie, zigomi, contorno occhi e labbra, linea mandibolare)
  • Collo e décolleté
  • Dorso delle mani.

I benefici principali riguardano: 

  • Miglioramento della texture della pelle, che appare più liscia e uniforme
  • Restituzione di elasticità e tono cutaneo
  • Riduzione dei piccoli rilassamenti e delle rughe superficiali
  • Effetto luminoso e di rinnovamento naturale, senza alterare l’armonia dei tratti del volto.

I risultati si consolidano nel corso di alcune settimane, tempo necessario all’organismo per produrre nuovo collagene ed elastina, e possono durare fino a 12-18 mesi, a seconda delle caratteristiche individuali e dello stile di vita del soggetto.

 

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