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Lifting e contouring nei pazienti giovani

Lifting e contouring nei pazienti giovani

 

Con il contributo del Dott. Attilio Buccomino

 

La medicina estetica ha come unico obiettivo quello di ringiovanire il volto, o di correggere un difetto? Beh, no. Le tecniche moderne di lifting non chirurgico possono fare molto di più. Attraverso di esse si può agire sul viso a 360 gradi e armonizzare le linee ed i volumi. La medicina estetica, oggi, non è rivolta solo a pazienti adulte, e infatti anche le ragazze più giovani si stanno avvicinando sempre di più a questo mondo.

Non parliamo più del “ritocchino” così come lo si intendeva una volta: rifarsi il seno, raddrizzare il naso, dare volume alle labbra, o andare dal chirurgo per un lifting quando rughe e lassità cutanea iniziavano ad essere decisamente troppo evidenti. 
Le tecniche di medicina estetica di oggi sono molto meno invasive, e hanno come obiettivo non tanto quello di eliminare un difetto – la ruga, le labbra troppo sottili, ecc. – ma piuttosto di armonizzare le linee e i volumi del volto per migliorare l’aspetto in generale.

Questo sta portando ad avvicinarsi alla medicina estetica sempre di più anche ragazze giovani. I trattamenti sono più accessibili, e realizzati con formulazioni sempre più biocompatibili e riassorbibili. Questo vuol dire che il prodotto si integra perfettamente con il nostro tessuto cutaneo, e viene degradato dal nostro corpo in modo fisiologico, il che vuol dire che il risultato non è mai definitivo, il che è un bene perché fa sì che esso sia il più naturale possibile.

Spieghiamoci meglio. Lasciando da parte la chirurgia plastica perché è proprio un approccio diverso, parliamo di come è cambiata la medicina estetica negli anni. Una volta l’obiettivo che si puntava ad ottenere con un lifting era quello di eliminare un difetto estetico, in particolare tutti quegli inestetismi tipici dell’invecchiamento cutaneo. Il filler andava a riempire la ruga, oppure a risollevare uno zigomo o ancora a riempire le labbra. I prodotti contenevano spesso sostanze di sintesi come il silicone, che non riusciva poi ad essere smaltito dall’organismo. I pro? Le labbra “gonfiate” con il silicone sono per sempre. Ma i contro? Quante labbra di donne dello spettacolo gonfiate dal silicone abbiamo visto cambiare forma dopo qualche anno? 

La realtà è che il tessuto cutaneo con il tempo cambia continuamente, e gli inestetismi legati all’invecchiamento si possono accentuare oppure fermarsi, fatto sta che per avere risultati naturali un trattamento di medicina estetica deve essere pensato in modo diverso. La ricerca è andata avanti in questo senso, e oggi abbiamo la fortuna di avere a disposizione dei trattamenti che si integrano perfettamente con la nostra pelle migliorandone l’aspetto a tutto tondo, in modo naturale e armonioso. I risultati non sono definitivi, perché poi per mantenerli il trattamento deve essere ripetuto, in media una volta l’anno. In realtà questo non è un contro, ma una grande vantaggio, perché di volta in volta il risultato si adatterà a quello che è lo stato del nostro tessuto cutaneo, in quel determinato momento.

Ma torniamo al discorso iniziale, ossia che oggi i trattamenti di medicina estetica non vengono richiesti solo per ottenere un ringiovanimento della pelle quando i segni dell’invecchiamento sono già evidenti, ma sono pensati per essere eseguiti anche su ragazze più giovani. Le moderne tecniche di lifting non chirurgico hanno come obiettivo quello di “accompagnare” i cambiamenti che subisce il nostro tessuto cutaneo con il tempo che passa, andando a migliorare l’aspetto in modo naturale e andando così a prevenire anche l’accentuazione di eventuali rughe e lassità cutanee, inestetismi tipici dell’invecchiamento.

Il processo di invecchiamento cutaneo inizia a 25 anni

L’avreste mai immaginato? Eppure è così. Certo, a 25 anni non si vede nessun segno: la pelle è morbida e tonica, gli zigomi alti, la linea mandibolare ben definita e le rughe di espressione assenti, o al massimo appena accennate.

Nel derma però, i fibroblasti iniziano a produrre meno collagene.  Il derma è lo strato intermedio della pelle. Biologicamente è un tessuto di tipo connettivo che ha come funzione principale quella di fornire sostegno all’epidermide. Questo è possibile grazie ad una rete di sostegno, un vero e proprio scheletro, formato da elastina e collagene, due proteine prodotte nel derma dai fibroblasti, cellule specializzate. L’efficienza della rete di collagene ed elastina è strettamente collegata al mantenimento di compattezza ed elasticità della pelle.

Intorno ai 25 anni però i fibroblasti iniziano a produrre meno collagene, e questo può essere considerato come il primo passo del processo di invecchiamento cutaneo. Certo, c’è ancora tempo, perché i primi segni visibili iniziano a comparire in genere dopo i 30 anni.  È però importante iniziare a prestare più cura alla propria skin care giornaliera.

Una corretta skin care giornaliera per le ragazze giovani deve comprendere sempre la detersione e l’idratazione. Cose che sembrano scontate, ma che spesso non lo sono. Quante volte la stanchezza ci porta non struccarsi prima di andare a dormire, oppure a farlo in modo molto veloce e sbrigativo? La detersione della pelle prima di andare a letto è importantissima per eliminare eccesso di sebo ed impurità che potrebbero facilmente portare alla formazione dei pori dilatati, nemici numero uno della bellezza della texture cutanea. 

Per quanto riguarda invece la crema, a 25 anni una buona crema idratante è sufficiente, da applicare la mattina e la sera prima di andare a letto. Un’altra cosa alla quale fare attenzione è la protezione della pelle dal sole: i raggi UVA e UVB invecchiano sempre la pelle, a qualsiasi età! È quindi importante ricordarsi di utilizzare creme con SPF adeguato, in grado di schermare sia gli UVA e sia gli UVB.

Cosa si intende per contouring

Il contouring è alla base una tecnica di make up: un gioco di luci e di ombre che permette di modellare volumi e contorni del viso, mettendo in risalto alcuni aspetti e nascondendone altri. 
Applicando lo stesso concetto alla medicina estetica, vediamo che il contouring è un trattamento che consiste nel migliorare l’aspetto del viso a 360 gradi. Un trattamento il cui obiettivo è quello di restituire un’armonia, non tanto di eliminare un singolo inestetismo. 

Il contouring può essere realizzato combinando diverse tecniche di medicina estetica mini invasive o non invasive, filler con formulazioni diverse, ma in ogni caso senza utilizzare mai il bisturi. È un trattamento rivolto anche e soprattutto alle ragazze giovani, per le quali l’aspetto del volto sta diventando sempre più importante. Spesso è solo quello il loro biglietto da visita per un colloquio di lavoro svolto da remoto, e l’utilizzo sempre più intenso dei social può portare a voler sempre più assomigliare all’immagine di sé stesse che forniscono i filtri, più che la realtà. Possiamo considerarlo corretto o meno, ma è pur sempre un dato di fatto.

Con il contouring quindi il medico estetico agisce in più punti. Ad esempio, potrebbe risollevare gli zigomi e ridefinire la linea mandibolare con un filler a base di idrossiapatite di calcio, ma allo stesso tempo rimpolpare le labbra con un prodotto a base di acido ialuronico. Il contouring permette di agire con il prodotto e la tecnica più adatta laddove è necessario per migliorare l’armonia del volto a 360 gradi, con un risultato assolutamente naturale.

Il contouring con lifting a base di idrossiapatite di calcio 

Il contouring in medicina estetica può essere realizzato con il filler a base di idrossiapatite di calcio, che risulta sicuro, modulabile e integrato in un ottica di medicina rigenerativa.

Non più sostanze che riempiono o gonfiano, senza portare altri benefici al derma, ma prodotti che collaborano con la pelle del paziente dando risultato in modo elegante e naturale. L’idrossiapatite di calcio risulta perfetto per le generazioni più giovani come per quelle che desiderano contrastare i segni del tempo.

 

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